Fra i tre obiettivi della strategia 20-20-20 dell’Ue relativi alle percentuali di riduzione delle emissioni, di energia da rinnovabili e di aumento dell’efficienza, il più importante è senza dubbio l’ultimo. Che infatti non è vincolante, a conferma di come la montagna europea sia specializzata in topolini.
Eppur qualcosa si muove: come riportato dal FT, la settimana scorsa i Ministri dell’ambiente hanno raggiunto un accordo con Parlamento europeo sulla prima direttiva dedicata all’efficienza. La misura più importante del provvedimento sarà l’obbligo per le utilities di implementare ogni anno misure di risparmio pari all’1,5% del fatturato, dal 2014 al 2020. L’altra misura fondamentale sarà l’obbligo per gli Stati membri di rinnovare ogni anno il 3% degli edifici dei governi centrali, anche se rimangono dubbi su come reperire i fondi per i Paesi più indebitati.
Nella migliore delle ipotesi, l’insieme delle misure dovrebbe consentire entro il 2020 un aumento dell’efficienza del 17% (altre stime parlano del 15%). Better than nothing.
[crossposting con Epoké]