Secondo non meglio precisate “fonti Ue” citate da Repubblica, la decisione definitiva sul corridoio meridionale dovrebbe essere annunciata venerdì 28 giugno.
Dopo l’acquisto da parte della compagnia statale azerbaigiana Socar di Desfa, l’operatore delle infrastrutture di trasporto elleniche, le quotazioni del Tap sono notevolmente aumentate. Il gasdotto è infatti l’unico ad attraversare la Grecia e la strategia delle autorità azerbagiane è quella di investire nelle infrastruttue di esportazione del proprio gas, come avvenuto nel caso del Tanap (la sezione turca del gasdotto).
A rafforzare ulteriormente la posizione politica di Tap è arrivato anche l’accordo quadro tra la società e il governo greco sulla realizzazione dell’opera: dai termini di compensazione dei terreni attraversati agli standard tecnici adottati, oltre alle questioni direttamente economiche relative al transito.
La sezione ellenica è la più lunga di tutto il Tap e rappresenterebbe il principale investimento estero in Grecia: 1,5 miliardi di euro, secondo la stima iniziale. La sensibilità del governo greco sul punto è forte: dopo la mancata acquisizione di Depa da parte di Gazprom per 900 milioni di euro, la necessità di attrarre nuovi investimenti dall’estero è diventata ancora più forte.