Le stime sul futuro sono sempre incerte, soprattutto quando coprono un orizzonte temporale lungo. Nondimeno, sono un esercizio utile per comprendere le tendenze in atto e cercare di agire per tempo, dove necessario.
Nei mesi scorsi ho già pubblicato le elaborazioni sulle stime IEA relative ai consumi di gas per i prossimi due decenni. Ieri sera sono tornate oggetto di discussione e dunque propongo qui un grafico che ripercorre le tendenze sui consumi e sulle importazioni relative all’UE, basato sui dati pubblicati nel World Energy Outlook 2012.
Un dato spesso poco considerato è che le importazioni europee sono destinate a crescere a prescindere dal fatto che la domanda cresca. La produzione interna dell’UE sta infatti declinando naturalmente e non sono state al momento individuate riserve convenzionali (e quindi sfruttabili in tempi ragionevoli) tali da interrompere l’attuale declino dei campi esistenti.
Hai dato un’occhiata alle stime a lungo termine dell’EIA statunitense? Il documento è piuttosto corposo
http://www.eia.gov/forecasts/ieo/?src=home-b2
mi leggi nel pensiero? 🙂
grazie per la segnalazione.
ps: peccato solo che la EIA non pubblichi le previsioni per l’UE ma solo per l’OECD Europe…
Immagino sia già un esercizio mastodontico fare un previsione del genere per gli US, probabilmente penseranno–cari amici europei, fatevi le vostre previsioni a lungo termine da soli perchè queste cose costano soldi!–.
😉
già… ma chi fa certi esercizi a Bruxelles se ne guarda bene dal condividerli… 😀