La Commissione Europea rappresenta il punto di riferimento istituzionale per le statistiche dell’energia e le previsioni a livello di UE. Purtroppo, la divulgazione ufficiale dei numeri lascia molto a desiderare, soprattutto a livello di tempestività.
Sul fronte statistico Eurostat ha fatto in questi anni notevoli progressi, arrivando in alcuni casi a pubblicare dati aggiornati al semestre precedente. Sul fronte delle previsioni, invece, la Commissione ha ancora tanto da lavorare.
La DG Energy mette infatti a disposizione le previsioni sulle tendenze future, ma purtroppo lo fa con tempi biblici. Basti pensare che le stime al 2030 più recenti sono state chiuse nell’estate 2010. Un documento decisamente vecchio: non occorre essere uno specialista per capire che i mercati dell’energia negli ultimi tre anni hanno conosciuto cambiamenti profondi.
In ogni, essendo i dati più recenti ufficialmente disponibili, riporto le previsioni relative alla variazione dei consumi di gas naturale.
Rispetto ai dati IEA, i dati della Commissione sovrastimano l’aumento di domanda fino al 2020, per poi sottostimarlo nel decennio successivo. Nonostante la posizione istituzionale della Commissione, le previsioni IEA – per quanto forse eccessivamente ottimistiche – restano quelle più credibili.