Come prevedibile, con l’inizio del 2014 l’Ucraina ha interrotto le importazioni di gas naturale dall’UE, in seguito ai nuovi accordi raggiunti con Gazprom.
Si trattava di volumi minimi in ingresso sulla rete ucraina dall’Ungheria e dalla Polonia, pari a 2 Gmc nel 2013, e con un impatto marginale sull’approvvigionamento ucraino (oltre 30 Gmc di importazioni).
Nell’ambito dei negoziati pre-Vilnius, si era arrivati a ventilare l’ipotesi di aumentare la riesportazione di gas russo in Ucraina attraverso i Paesi UE, in particolare attraverso la realizzazione di capacità in uscita dalla Slovacchia.
Gli accordi con la Russia hanno però messo in evidenza la deblozza dei fondamentali politici ed economici dell’operazione di approvvigionamento attraveso l’UE e riportato l’attenzione su due dati empirici spesso trascurati: il gas arriva dalla Russia e l’Ucraina è collocata tra la Russia e l’UE. Back to basics, dopo tutto.