Segnalo ai nostri lettori che l’Osservatorio energia dell’ISPI ha organizzato per il tardo pomeriggio di mercoledì 2 dicembre un’interessante tavola rotonda che mira a fare il punto sulla Conferenza delle Parti di Parigi che si aprirà domani.
Come è noto, la conferenza punta a definire un accordo vincolante sulla lotta al cambiamento climatico, che superi i limiti del Protocollo di Kyoto e che permetta di contenere l’aumento della temperatura media mondiale a fine secolo sotto i 2° C rispetto all’era pre-industriale.
Un numero crescente di studi sottolineano l’importanza dell’azione, ma sul come e sul quando le divergenze restano fortissime. Da un lato abbiamo infatti alcuni paesi industrializzati e sensibili al tema che spingono per un accordo ambizioso, mentre dall’altro abbiamo molti paesi emergenti che vogliono prima veder svilupparsi le proprie economie e ritengono comunque che i responsabili storici (Europa e Nord America) dovrebbero fare di più e subito. Nel mezzo vi sono poi paesi ricchi che fanno fatica ad impegnarsi o per scetticismo relativamente alla causa o per timore dei contraccolpi economici.
Di tutto questo ne parleranno l’economista dell’ambiente Di Giulio, il direttore Affari generali di Edison Margheri, il direttore esecutivo di Greenpeace Italia Onufrio e il giornalista Pagni. Modera il direttore dell’Osservatorio energia Nicolazzi.
Palazzo Clerici, ore 17.30, Milano.