Secondo quanto riportato da AzerNews e Reuters, i membri del consorzio di Shah Deniz si sarebbero prossimi a rilevare il 50% del Nabucco West.
A dichiararlo è stato Mikhail Andonov, ad della bulgara BEH, uno dei soci di Nabucco, che ha anche aggiunto che l’accordo potrebbe già chiudersi nella riunione degli azionisti di Nabucco del 10 gennaio prossimo.
Se confermata, l’operazione rappresenterebbe di fatto una scelta definitiva per il percorso di importazione del gas azerbaigiano, che arriverebbe in Austria anziché in Italia, affossando il TAP e danneggiando la nostra sicurezza energetica.
La competizione tra gasdotti è sia economica, sia politica. Sul primo aspetto c’è poco da fare, ma sul secondo scontiamo anni di scelte sbagliate (appoggiare un progetto perdente come l’ITGI) e azione internazionale del governo debole e frammentata (tanto per cambiare).
Visto che la scelta è ancora da fare – molte dichiarazioni sono pura tattica -speriamo che Passera e Terzi si diano da fare anche durante le vacanze.
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