Il gas naturale russo rappresenta un elemento essenziale del paniere energetico europeo e la rete ucraina è indispensabile per garantire la stabilità dei flussi di Gazprom diretti verso i clienti europei.
In un paper pubblicato dall’Istituto Italiano di Studi Stategici “Niccolò Machiavelli” ho cercato di ricostruire la situazione del settore gas in Ucraina, l’importanza del Paese per i flussi di esportazione e le possibili evoluzioni della situazione nei prossimi mesi.
Tra le conclusioni, la più rilevante è che i decisori politici ucraini abbiano un interesse ad accelerare i tempi di un’eventuale crisi per poterne scaricare in pieno gli effetti sui Paesi dell’Europa orientale e quindi favorire un maggiore impegno finanziario europeo e internazionale.
Una seconda conclusione particolarmente importante è che i rischi per la sicurezza energetica italiana sono limitati, giacché il sistema di approvigionamento nazionale è ben diversificato e la domanda finale è in questi anni particolarmente ridotta.
Il paper si intitola La crisi ucraina e il transito di gas russo verso l’Europa ed è scaricabile qui.
Aggiornamento: segnalo che nella tabella di pagina XI è presente un refuso: i nomi dei Paesi della colonna di sinistra sono sfalsati di una riga (i valori della prima riga sono relativi alla Bulgaria, della seconda alla Slovacchia, della terza all’Ungheria e della quarta all’Ucraina).