Focus trimestrale sicurezza energetica – Q2 2012

Osservatorio di Politica Internazionale - Focus sicurezza energetica - Q1 2012

È stato reso pubblico il focus sulla sicurezza energetica relativo al secondo trimestre 2012 realizzato per l’Osservatorio di Politica Internazionale (Senato, Camera e MAE).

Il primo capitolo del Focus è dedicato all’analisi del fabbisogno di gas nei principali mercati europei, con specifico riferimento alla generalizzata contrazione dei consumi nel corso del 2011. Il secondo capitolo è invece dedicato all’offerta e, nello specifico, alle politiche dei Paesi produttori di gas naturale e dei Paesi di transito dei gasdotti attualmente in funzione o in fase di progettazione/realizzazione. Ai recenti sviluppi del sistema di infrastrutture di trasporto e alle prospettive di realizzazione di nuovi progetti è poi dedicato il terzo capitolo. Infine è presente un approfondimento realtivo alle sfide e alle opportunità del mercato del gas naturale in Italia.

MSE – Consumi gas mese di agosto

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaI consumi di gas in Italia hanno fatto registrare un secondo mese di aumento, dopo la serie negativa degli ultimi mesi. Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di agosto 2012, attestatisi a 4 Gmc (39 MJ/mc), in aumento del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2011.

La modesta ripresa è dovuta a un aumento dei consumi industriali, che ha più che compensato la contrazione dei consumi termoelettrici (meno marcata rispetto ai mesi precedenti) e di quelli residenziali.

A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 8 mesi del 2012 sono calati del 1,7% (a 48,8 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

I segnali positivi dei mesi estivi non devono tuttavia essere letti in modo troppo ottimistico: secondo i primi dati pubblicati da SQ, il mese di settembre è stato particolamente negativo, facendo registrare un -11,6% nei consumi, con risultati particolarmente negativi sia nel settore industriale (4,2%) sia soprattutto in quello termoelettrico (19,4%), a confermare che la crisi economica e quella dei consumi di gas sono tutt’altro che concluse.

Eurogas: consumi 2012 in lieve calo

EurogasI consumi di gas naturale nell’Unione Europea hanno fatto registrare nel corso del primo semestre 2012 una contrazione del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A comunicarlo è Eurogas, che indica come principali cause della contrazione la congiuntura economica negativa e la competizione da parte del carbone e delle rinnovabili nella generazione termoelettrica. Il settore residenziale ha invece contribuito a contenere la diminuzione della domanda grazie a un inverno normale, con temperature più rigide rispetto al mite inverno 2011.

Le previsioni per il 2012 sono di una sostanziale stabilizzazione dei consumi rispetto al 2011, con una contrazione su base annua dell’1%.

 

Le esplorazioni iraniane nel Caspio

Continuano le perforazioni iraniane nel CaspioLa compagnia di Stato iraniana NIOC ha annunciato la perforazione di un secondo pozzo esplorativo nelle acque profonde del Caspio, secondo quanto riportato da AzerNews.

Anche se le stime del Ministero del petrolio iraniano dovessero risultare gonfiate (1.400 Gmc di gas e 8 milioni di barili), il giacimento offshore di Sardar-e Jangal rappresenta in ogni caso una scoperta rilevante, soprattutto alla luce del fatto che tutte le operazioni sono state condotte senza l’ausilio di società straniere, nel difficile tentativo di allentare la pressione delle sanzioni internazionali che colpisono la Repubblica islamica.

 

Le (troppe) tasse sul gas italiano

Ancora qualche elaborazione sulla bancadati di Eurostat relativa al prezzo del gas nei Paesi europei (tabella: nrg_pc_202).

Tasse sul consumo finale di gas nei mercati europei - secondo semestre 2011 - €/kmc

Con una tassazione seconda sola Svezia e Danimarca, lo Stato italiano conferma la propria anomalia di super-tassatore all’interno dell’area euro. L’Italia si distingue per l’esosità della componente non-IVA della tassazione, da sola (184 €/1.000 mc) superiore a tutta la pressione fiscale tedesca o francese.

Passo avanti per il TAP

Trans Adriatic Pipeline (TAP)Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, ieri il Ministro degli esteri Giulio Terzi ha siglato con gli omologhi albanese e greco un accordo interministeriale che sancisce l’impegno dei tre esecutivi a favore del TAP, come parte finale del gasdotto che porterà il gas di Shah Deniz 2 (Azerbaigian) in UE.

Nel frattempo si intensificano i contatti tra Enel e gli azionisti del consorzio TAP (Statoil e EGL) per valutare l’opzione di un ingresso del gruppo italiano. Il coinvolgimento di Enel farebbe aumentare le possibilità di TAP di vincere la concorrenza di Nabucco West, appoggiato (contro l’Italia) anche dalla Commissione europea. Restano tuttavia forti dubbi sulle prospettive della domanda di gas sul mercato italiano e sulla sostenibilità economica di operazioni di ri-esportazione verso altri mercati europei..

Aggiornamento: il comunicato ufficiale di TAP.