MSE – Consumi di gas di aprile

Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per l'EnergiaIn ripresa momentanea ripresa i consumi di gas naturale in Italia.
Il MSE ha pubblicato i dati dei consumi di gas naturale relativi al mese di aprile 2012, attestatisi a 5,2 Gmc (39 MJ/mc), in aumento del 6,5% rispetto allo stesso mese del 2011. L’incremento totalmente dovuto al picco nei consumi residenziali (+43%), mentre l’uso termoelettrico conferma il momento di crisi (-13%).
A livello aggregato, i consumi complessivi di gas nei primi 4 mesi del 2012 sono calati dello 0,9% (a 32 Gmc) rispetto allo stesso periodo del 2011.

GNL: Asia e spot in crescita

GIIGNL - The LNG Industry in 2011  Il mercato mondiale del GNL è cresciuto nel 2011 del 9,4%, arrivando a superare i 300 Gmc (240 milioni di tonnellate). Questo il dato è stato diffuso nel rapporto annuale di GIIGNL, l’associazione degli importatori di gas naturale liquefatto, e riportato da StaffettaQuotidiana.

A trainare la domanda sono stati i mercati Asiatici, spinti dalla crescita dei consumi cinesi (13,6 Mt, +36,1%), indiani (12,3 Mt, +37,4%), sudcoreani (35,6 Mt, 8,9%) ma soprattutto giapponesi (79,1 Mt, +11,6%), a causa dell’effetto-Fukushima. Stagnante invece il mercato europeo (65 Mt, +0,4%), con la crescita britannica che compensa le minori importazioni in Spagna, Italia e Turchia.

Guardando al lato dell’offerta, il Qatar è saldamente leader mondiale, con quasi un terzo del la produzione complessiva (75,4 Mt) e clienti sia in Europa sia in Asia. Al secondo posto i grandi produttori asiatici, Malesia (24,9 Mt) e Indonesia (21,9 Mt), in attesa che nei prossimi anni lo sviluppo dei giacimenti in Mozambico (entro il decennio la capacità di liquefazione nel Paese potrebbe arrivare a 30 Mt annue).

Il dato più interessante è l’aumento della quota di GNL scambiato su base spot e breve termine: 61,2 Mt (25,4% del totale scambiato), con un incremento del 50% che segue il +40% del 2010. La crescita del mercato spot è stata trainata dall’aumento imprevisto della domanda giapponese (arrivata 16 Mt, +120%) e ha dimostrato ancora una volta il potenziale di flessibilità di un mercato globale. In Europa invece gli scambi a breve si sono contratti a 12,3 Mt (-8,5%), dopo il boom del 2010 (+50,9%), scontando la contrazione della domanda finale nel 2011 (-10,7%).

 

La guerra dei pannelli nel Pacifico

FT - China looks to sidestep solar tariffsSecondo quanto riportato da FT, cresce la tensione tra Stati Uniti e Cina sui pannelli solari. Il Dipartimento del Commercio ha infatti proposto una barriera tariffaria contro le celle prodotte in Cina, in seguito alle proteste dei produttori attivi in America, come la tedesca SolarWorld. La tariffa sulle celle cinesi salirebbe al 250%, contro il 31% praticato agli altri produttori asiatici.

I principali produttori cinesi si sarebbero però già organizzati per aggirare la barriera: la tariffa interessa infatti solamente le celle e non i pannelli assemblati. Sfruttando l’eccesso di capacità produttiva a Taiwan e in Corea del Sud, tre imprese (Suntech Power, Trina Solar e Yingli Green Energy) sarebbero intenzionate ad importare le celle in Cina, assemblarle nei pannelli e riesportare sul mercato statunitense con una tariffa del 31%.

Questa operazione ridurrebbe l’efficacia delle tariffe, restando però un bel regalo agli alleati statunitensi nel Pacifico.

 

Il mercato che verrà. Liberalizzazioni, sicurezza energetica e politica europea

ISPI - Palazzo Clerici - MilanoDomani giovedì 17 Maggio presso l’ISPI- Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano (Palazzo Clerici – via Clerici, 5) si terrà un seminario di ricerca dal titolo “Il mercato che verrà. Liberalizzazioni, sicurezza energetica e politica europea”, dalle 15.00 alle 17.00.
I lavori prenderanno spunto dal volume di Matteo Verda “Una politica a tutto gas. Sicurezza energetica europea e relazioni internazionali” (Università Bocconi Editore, 2011). Oltre all’autore, interverranno anche Massimo Nicolazzi, CEO di Centrex Europe, e Evgeny Utkin, analista e redattore di QuotidianoEnergia.

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Aggiornamento – Le slides della presentazione.

MSE – Consumi di gas di marzo

Ministero dello sviluppo economicoIn attesa dei dati di aprile, il Ministero della sviluppo economico ha pubblicato i dati relativi ai consumi di gas del mese di marzo, che hanno fatto registrare un vero e proprio crollo, attestandosi a 6,5 Gmc (-22% rispetto al 2011).

Dopo l’impennata di febbraio causata dall’ondata di freddo (+19%), riprende la tendenza del mercato italiano a contrarsi, iniziata nell’ottobre scorso. Secondo quanto riportato dal GME, la riduzione dei consumi di marzo si è concentrata soprattutto nel settore residenziale (-28%) e in quello termoelettrico (-22%), ancora penalizzato dal boom delle rinnovabili; in flessione solo contenuta gli usi industriali (-4%).