EI – Statistical Review of World Energy 2023 (ex BP)

Segnaliamo la pubblicazione dell’edizione 2023 dello Statistical Review of World Energy (comprensivo del file con le serie storiche complete), pubblicato per oltre 70 anni da BP e ora curato dall’Energy Institute.

A quanto pare, la scelta è attribuibile a sensibilità di marketing dei nuovi vertici aziendali. Fortunatamente, l’azienda continua a fornire il proprio indispensabile supporto per garantire che uno dei principali punti di riferimento a livello globale per chi cerca dati liberamente accessibili e metodologicamente solidi sul mondo dell’energia.

Buona lettura!

MASE – Approvvigionamento di gas nel 2022

La pubblicazione da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica dei dati relativi al bilancio gas di dicembre 2022 consente di effettuare una comparazione completa con il 2021.

In particolare, nel 2022, a fronte di una produzione interna di gas e di importazioni sostanzialmente stabili, si è registrata una significativa contrazione dei consumi interni (-10%), cui hanno corrisposto un aumento delle quantità stoccate e delle esportazioni.

Per quanto riguarda l’origine delle importazioni, si è assistito a una forte contrazione delle importazioni dalla Russia (-52%) e dalla Libia (-19%) ha corrisposto un aumento di quelle via tubo da Nord Europa (+250%), Azerbaigian (+43%) e Algeria (+11) e via GNL (+46%).

ISPI – Petrolio: al gran valzer dei cap

Segnaliamo il post dal titolo Petrolio: al gran valzer dei cap di Massimo Nicolazzi, che ricostruisce in modo sintetico ed efficace la doppia questione dell’import ban UE e del price cap occidentale.

Sul tema del price cap segnaliamo anche un approfondimento dal titolo The Price Cap on Russian Oil Exports, Explained, firmato da Catherine Wolfram, Simon Johnson e Łukasz Rachel e pubblicato dalla Kennedy School di Harvard.

CDP – Il sistema energetico italiano alla prova dell’inverno

Segnaliamo il paper dal titolo Il sistema energetico italiano alla prova dell’inverno, pubblicato da CDP.

L’analisi ripercorre sinteticamente i fattori di criticità legati all’approvvigionamento di gas italiano in vista dell’inverno e ai relativi costi, sostenendo la necessità di un price cap del gas a livello europeo e di una strategia di doppia diversificazione (diversificazione dei fornitori di gas e diversificazione delle fonti energetiche, nel senso di un crescente ricorso ai diversi tipi di fonti non climalteranti).