Secondo quanto riportato da Adnkronos, la multinazionale francese di consulenza Capgemini ha realizzato uno studio sull’impatto delle fonti rinnovabili in Europa, condotto dall’Osservatorio europeo dei mercati energetici.
Il risultato conferma una dinamica sempre più evidente: la diffusione delle rinnovabili discontinue sta mettendo a rischio la sicurezza energetica europea. In particolare la diffusione dei grandi parchi eolici nel Nord Europa ha un effetto strutturale molto grave: la pesante incentivazione ha infatti minato la competitività delle centrali termoelettriche, spingendo diversi operatori a programmarne la chiusura.
Il ruolo delle centrali termoelettriche, sempre disponibili, è tuttavia fondamentale per mantenere in equilibrio la rete e compensare gli squilibri dovuti alla natura discontinua della produzione rinnovabile (eolica e fotovoltaica). Si crea così un potenziale rischio per la stabilità del sistema elettrico europeo, sempre più interconnesso, paradossalmente creato dall’intervento pubblico.
Molto di cui riflettere, in Germania come in Italia. Ma soprattutto a Bruxelles.
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Aggiornamento: qui il report completo.