Sanzione pesante per l’Amaie, la municipalizzata di Sanremo: 10% del fatturato del 2010, pari a quasi 430.000 euro. Secondo quanto indicato nella delibera (215/2014/S/eel), Amaie non ha rispettato gli obblighi di legge relativi all’installazione dei misuratori elettronici per ben due anni: 2008 e 2009 (SQ indica anche il 2011).
Amaie ha dunque violato la normativa che prevede un progressivo aumento della quota di utenti che dispongono dei misuratori elettronici, i contatori che consentono servono tra l’altro a garantire al cliente una fatturazione basata su prelievi effettivi e che offrono agli operatori la possibilità di proporre offerte di vendita a prezzi multiorari.
Amaie ha tentato di evitare la sanzione addossando la responsabilità alle trattative fallite con Enel per la cessione della rete, ma l’Autorità ha giudicato le giustificazioni assolutamente insufficienti. L’esistenza di una trattativa, tra l’altro dall’esito incerto, non può infatti esimere dal rispetto delle prescrizioni di legge.
La delibera è del 16 maggio e Amaie aveva in teoria trenta giorni per pagare o sessanta giorni per fare ricorso. Difficile che la via del ricorso possa portare a ribaltare la delibera. Alla fine, con ogni probabilità, a pagare saranno i sanremesi, sia come utenti o sia come azionisti.
Nota: Sanremo è la mia città, per questo l’argomento mi sta a cuore.