Segnalo un’interessante ricerca di Normisma Energia su La tassazione della produzione di gas e petrolio in Italia.
Dallo studio, risulta che pressione fiscale sulla produzione di idrocarburi è del 64%: non esattamente un incentivo a investire.
Se poi si considerano i tempi biblici per tutte le fasi amministrative, il quadro non è roseo. «Per ottenere un’autorizzazione per la fase esplorativa si attende, infatti, oltre il 70% in più rispetto alla media globale, ed il ritardo aumenta ulteriormente per la fase di coltivazione, dove un’autorizzazione può essere concessa in oltre 9 anni, contro una media di 4 all’estero».
Insomma, anche se la dipendenza dalle importazioni è largamente dovuta a fattori geologici, i disincentivi agli operatori fanno la loro parte.